Linus is an uptight caseworker with a heart of gold working for the department in charge of magical youth. When he goes to investigate an orphanage on an island with supposedly dangerous children and an enigmatic leader Arthur, he’s expecting the worst. But it turns out he might be falling in love with Arthur and his charges.
I was iffy in the beginning and well into the middle, but i cried over children for the last couple of chapters. (Im not sure i actually care that much about any of the adults??)
Review of 'House in the Cerulean Sea' on 'Storygraph'
5 žvaigždutės
Sweet romantic queer dramedy with charming magical children. My only two complaints are that the general course of the plot was predictable from quite near the beginning and that the Underlying Message was conveyed entirely without subtlety. It's a good message, mind you, but I prefer the moral of the story to be offered rather than being hot over the head with it. But it's a fun and quick read and I definitely recommend it.
Review of 'The house in the Cerulean Sea' on 'Goodreads'
5 žvaigždutės
Un libro que me compré en un aeropuerto, por leer algo mientras mi avión se retrasaba. Y menuda maravilla.
Es una historia muy tierna, con humor a veces sutil, a veces desternillante. Unos personajes que te dan ganas de abrazar todo el rato y, creo que lo que más me gusta, unes niñes que puedes creerte. En definitiva, personajes con buen diseño.
La historia, pese a ser previsible, te hace disfrutar del viaje. Que al final, es de lo que se trata. Me gusta el slow burn, me gusta la representación positiva que hace (de hecho, me encanta que la orientación de la gente no suponga ningún drama, los dramas van por otro lado) y una reflexión interesante sobre la bondad humana. ¿Se nace o se hace?
No sé si estaba más tierna de lo habitual, pero me ha gustado mucho. Tanto, que me he hecho una lista de música …
Un libro que me compré en un aeropuerto, por leer algo mientras mi avión se retrasaba. Y menuda maravilla.
Es una historia muy tierna, con humor a veces sutil, a veces desternillante. Unos personajes que te dan ganas de abrazar todo el rato y, creo que lo que más me gusta, unes niñes que puedes creerte. En definitiva, personajes con buen diseño.
La historia, pese a ser previsible, te hace disfrutar del viaje. Que al final, es de lo que se trata. Me gusta el slow burn, me gusta la representación positiva que hace (de hecho, me encanta que la orientación de la gente no suponga ningún drama, los dramas van por otro lado) y una reflexión interesante sobre la bondad humana. ¿Se nace o se hace?
No sé si estaba más tierna de lo habitual, pero me ha gustado mucho. Tanto, que me he hecho una lista de música con las canciones del libro.
Review of 'La casa sul mare celeste' on 'Goodreads'
3 žvaigždutės
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
So che la stragrande maggioranza dei pareri su questo romanzo verte sul fatto che sia molto tenero e dolce – e avendo già letto altro di Klune non ne sono sorpresa – ma l’aspetto che mi ha colpito di più è il fatto che La casa sul mare celeste mi è sembrato una critica al queerbaiting di J.K. Rowling e al modello piuttosto conservatore di famiglia che emerge dalla saga di Harry Potter. E se siete tra coloro che non nutrono simpatia per il comportamento di Silente nei confronti di Harry Potter, correte a procurarvi questo libro.
Klune non ha mai fatto mistero di ritenere che, se vuoi scrivere un personaggio gay, allora rendilo esplicitamente tale all’interno della storia, non uscirtene anni dopo la fine della saga con un Ah, comunque io Silente l’ho pensato gay. …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
So che la stragrande maggioranza dei pareri su questo romanzo verte sul fatto che sia molto tenero e dolce – e avendo già letto altro di Klune non ne sono sorpresa – ma l’aspetto che mi ha colpito di più è il fatto che La casa sul mare celeste mi è sembrato una critica al queerbaiting di J.K. Rowling e al modello piuttosto conservatore di famiglia che emerge dalla saga di Harry Potter. E se siete tra coloro che non nutrono simpatia per il comportamento di Silente nei confronti di Harry Potter, correte a procurarvi questo libro.
Klune non ha mai fatto mistero di ritenere che, se vuoi scrivere un personaggio gay, allora rendilo esplicitamente tale all’interno della storia, non uscirtene anni dopo la fine della saga con un Ah, comunque io Silente l’ho pensato gay. È vero che fino a tempi molto recenti scrivere un libro per ragazzз con un personaggio apertamente gay sarebbe stato impensabile – e quindi nessuna CE avrebbe approvato una scelta simile da parte di un’autrice sconosciuta – ma è anche vero che il potere contrattuale di Rowling nel tempo è cresciuto abbastanza da portarmi a pensare che avrebbe potuto fare qualcosa se la questione le fosse davvero stata a cuore (I doni della morte è del 2007, proprio il periodo in cui le cose inziavano a cambiare in questo senso).
Ho appprezzato molto che per fare questo Klune non abbia scritto una specie di anti-Harry Potter, ma una storia originale con alcuni riferimenti alla saga di Rowling (dettagli che potremmo chiamare fan service, se si trattasse di omaggi): uno in particolare mi è sembrato così sfacciato che sono portata a chiedermi se non sono io ad avere le traveggole, visto che mi sento molto sola in questa mia interpretazione.
Per quanto riguarda il difetto più grande de La casa sul mare celeste, che moltз hanno identificato con un eccesso di zuccherosità, secondo me, sta nel fatto che Klune lo ha scritto in un tempo ridicolmente breve – se non ricordo male, appena tre mesi – e, se se la fosse presa con più calma, magari si sarebbe reso conto che il suo coinvolgimento per le tematiche che affronta ha preso il sopravvento sul suo talento di scrittore e molti dei discorsi appassionati dei personaggi risultano grezzi e piuttosto ingenui anche per una storia di questo tipo. Un gran peccato, per me che l’ho trovato un romanzo così interessante.